Ma le dichiarazioni più sorprendenti sono quelle di Ray Palmer, editore della rivista nordamericana Flying Saucers (Dischi volanti). In un articolo pubblicato nel dicembre 1959 col titolo “I dischi volanti provengono dalla Terra. Una sfida al segreto”, Palmer afferma ed adduce le prove che gli UFO, o dischi volanti, non vengono da altri mondi siderali, né sono veicoli che appartengono ad arsenali segreti di alcuno stato della superficie terrestre. Secondo lui vengono dall’interno della terra ed hanno fatto la loro comparsa dopo il 1945, al termine della Grande Guerra e come un avvertimento agli uomini affinché sospendano l’uso di armi atomiche. Gli abitanti dell’interno, molto più avanzati anche nella scienza bellica, non potrebbero permettere la contaminazione della terra da irradiazione atomica. Il “Black-out” prodotto negli USA nell’anno 1965 fu un avvertimento.
Read More “Miguel Serrano sugli Ufo e la base nazista in Antartide” »

Tutto il misticismo della scienza runica di Wuotan viene raccontato nell’eddico “Carme dell’Altissimo” che descrive la morte sacrificale di Wuotan, e che ci ricorda il mistero del Golgotha in più di un aspetto. All’inizio il racconto presenta lo stesso Wotan che parla, dopo di che lo scaldo, che ha scritto il racconto, diventa il narratore termina la canzone. La canzone così inizia:
Savitri Devi, il cui nome di nascita è Maximiani Portas, è stata una delle figure più importanti a emergere dalla disfatta del Nazionalsocialismo dopo la guerra. Più di ogni altra persona, è stata la Devi che ha portato la fiaccola del Nazionalsocialismo occulto attraverso il periodo che ha seguito la Seconda Guerra Mondiale. Attraverso i suoi scritti e il suo esempio personale, ha inspirato una nuova generazione di nazionalsocialisti a investigare le segrete correnti del misticismo razziale che appartenne a suo tempo a figure tedesche del 19° secolo come Guido Von List e del Terzo Reich come Heinrich Himmler.
Evola parla di una cospirazione mondiale, che supera il giudaismo e che comprenderebbe elementi non umani. Menziona un principe delle tenebre. Ed in ciò ha ragione. Perché che cosa sono gli archetipi junghiani dell’inconscio Collettivo? Sono entità inumane. Gli antichi li chiamarono demoni e Dei. È la memoria del sangue, per meglio dire, una memoria che circola nel sangue, che opera sulla terra per mezzo del sangue. Non c’è nulla di più misterioso del sangue. Paracelso lo considerava una condensazione della luce. Io credo che il sangue ariano, iperboreo, lo sia, ma non della luce del Sole d’Oro, di un sole galattico, bensì della luce del Sole Nero, quella del Raggio Verde. Non è l'”archivio della luce di Akasha”, bensì di un altro universo. L’archivio akashico appartiene al Nemico. Penetrando la Memoria del Sangue Iperboreo si risveglia la Voce e si recupera il Vril, potendosi rompere il Cerchio dell’Eterno Ritorno. E per questo che gli ariani dell’India Kshatriya brahamanica e dell’Hitlerismo Esoterico cercarono di conservare la purezza del sangue, per “ricordare” meglio e vincere nella Grande Guerra. Altrettanto fanno i giudei, all’estremo opposto con il loro “antisangue”.