Molto poco si conosce su questa setta eretica del XII secolo, che arrivò però ad esercitare un influsso decisivo nella zona di Languedoc, la Francia meridionale di oggi, in Aragona, in Italia del Nord, in Germania e, perfino, in Inghilterra. Si può supporre probabilmente che se essa non fosse stata distrutta dalla crociata contro gli Albigesi, e dall’Inquisizione; la storia della Spagna e, quindi, anche del Sudamerica, sarebbe stata molto diversa. La fortezza di Montségur fu il tempio sacro e solare dei Catari nei Pirenei. In tutta la zona esisteva una sorta di rete di posti sacri e di caverne dove si conferiva l’iniziazione. Tra cui quella del Consolamentum, una specie di secondo battesimo, o seconda nascita, ebbe una cerimonia esoterica, il cui significato non si conosce, di nome Manisola. Si suppone che essa derivi da Mani, il fondatore del manicheismo.
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La valle del Sabarthès, dove mi sono installato per il momento, è stretta, d’aspetto assai romantico, circondata da alte falesie di calcare fra le quali si aprono la via le acque selvagge dell’Ariège. Questo fiume scende dalla regione del colle di Puymorens – colle molto battuto, all’altezza del quale la strada proveniente da Tolosa si biforca verso l’Andorra e verso la Catalogna e si precipita nella vallata, saltando le rocce, formando in alcuni punti magnifiche cascate, in una trasparenza di cristallo. L’Ariège raggiunge così Ax-les-Thermes, l’antica stazione termale di cui già i Romani apprezzavano le acque sulfuree. Nel Medio Evo i crociati che rientravano dalla Palestina venivano a rinfrancarvi le membra smagrite da tante privazioni, sperando anche di guarirvi dalla lebbra. Accanto alla felicità eterna promessa dalla Chiesa, la cura della loro salute e il desiderio di vivere il più a lungo possibile non parevano loro completamente trascurabili…