Apollonius of Tyana – Temple of Wotan
There is no death of anyone, hut only in appearance, even as dure is no birth of any, save only in seeming. ‘The change from being to becoming seems to be birth, and tlu change from becoming to being seems to be death, but in reality no one is ever bom, nor does one mer…
In realtà la morte non esiste che in apparenza, anche se non vi è nascita alcuna, è solo un apparenza. Il passaggio dall’essenza alla sostanza sembra essere la nascita e il passaggio dalla sostanza all’essenza sembra essere la morte, ma in realtà non si è mai nati né mai morti. Si tratta semplicemente di rendersi visibile tramite la densità della materia e quindi invisibile per la sottigliezza dell’essenza. L’essere è sempre lo stesso, l’unica differenza sta nel fatto che l’uno è in movimento e l’altro in riposo. L’essere ha questa particolarità necessaria, il suo cambiamento è determinato da nulla di esterno a sé; tutto diventa parte e le parti diventano il tutto nell’unicità del tutto. – Platone
La reincarnazione è solo per l’uomo-animale, per il shudra, il chandala, il robot creato dal Demiurgo, dal Signore delle Tenebre. In forma per così dire meccanica, automatica, si riproduce, si reincarna in distinti corpi, cambiando di sesso, da uomo a donna e persino in animali. L’illusione di una legge karmica serve al Demiurgo tirannico per mantenere assoggettati i suoi schiavi dell’Atlantide. Vale a dire, la reincarnazione degli “spiriti vitali” e della fantasmagoria di un io, creato (copiato) in forma anch’essa archetipica dal Demiurgo, vige solo per l’animale-uomo, per il chandala.