Metafisicamente ed esotericamente non vi è che Un Elemento nella Natura ed alla sua radice è la Divinità; ed i cosiddetti sette Elementi, dei quali cinque sono già manifestati ed hanno affermato la loro esistenza, sono il vestimento, il velo, di quella Divinità, dalla cui essenza l’Uomo proviene direttamente, che lo si consideri dal punto di vista fisico, psichico, mentale o spirituale. Nell’antichità più recente si parla generalmente solo di quattro Elementi, mentre la filosofia ne ammette solo cinque; poiché il complesso dell’Etere non è ancora interamente manifestato ed il suo noumeno è tuttora “l’Onnipotente Padre Aether”, la sintesi degli altri elementi. Ma che cosa sono questi Elementi,i cui corpi composti, secondo le recenti scoperte della Chimica e della Fisica, contengono innumerevoli sub-elementi, dei quali i sessanta o settanta conosciuti non bastano più ad abbracciare l’intero numero che si sospetta? Seguiamo la loro evoluzione almeno dall’inizio storico.
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Ogni cosa creata, è venuta in essere tramite gli elementi. Questo è vero tanto per il macrocosmo quanto per il microcosmo, ovvero il mondo grande e il mondo piccolo. Per questo, cominciando a trattare dell’iniziazione, partirò da queste energie, e in particolare ne illustrerò il significato profondo e complesso. Nella letteratura sull’occulto si dice molto poco circa le energie elementali (non da confondere con gli elementali, forme pensiero, nota mia); mi è parso opportuno quindi affrontare subito l’argomento, in larga misura sconosciuto, sciogliendo i misteri che ancora avvolgono le leggi relative. Anche se non è impresa semplice istruire i non iniziati in modo tale che essi non solo siano informati a fondo circa l’essenza e la funzione degli elementi, ma siano anche in grado, una volta acquisite tali conoscenze, di operare con questi poteri.
La reincarnazione è solo per l’uomo-animale, per il shudra, il chandala, il robot creato dal Demiurgo, dal Signore delle Tenebre. In forma per così dire meccanica, automatica, si riproduce, si reincarna in distinti corpi, cambiando di sesso, da uomo a donna e persino in animali. L’illusione di una legge karmica serve al Demiurgo tirannico per mantenere assoggettati i suoi schiavi dell’Atlantide. Vale a dire, la reincarnazione degli “spiriti vitali” e della fantasmagoria di un io, creato (copiato) in forma anch’essa archetipica dal Demiurgo, vige solo per l’animale-uomo, per il chandala.
Dopo aver indicato il senso delle caste, occorre accennare a quella via, che in certo modo è al di sopra delle caste e che risponde all’impulso verso la realizzazione diretta della trascendenza, in termini analoghi a quelli dell’alta iniziazione, ma fuori dalle strutture specifiche e rigorose di quest’ultima. Mentre il paria è il sottocasta, il “caduto”, colui che è sfuggito alla “forma” per esser impotente di fronte ad essa, sì da tornare al mondo infero – l’asceta è il supercasta, è colui che si scioglie dalla forma perché rinuncia al centro illusorio dell’individualità umana e non attraverso la fedeltà alla propria natura e la partecipazione gerarchica, ma per mezzo di una azione diretta, volge verso il principio, da cui ogni “forma” procede.
Non ci può essere interno senza un esterno. Non ci può essere un esoterismo senza essoterismo. Il tuo corpo è un tempio con lo spirito che risiede all’interno. La mente, il corpo e lo spirito, devono essere puri. Gli “Übermensch” del futuro, i veri discendenti della razza Iperborea non saranno solo puri di spirito ma anche puri nella mente e nel corpo. La mente deve incessantemente avanzare verso la conoscenza e allo stesso tempo guardarsi dalle influenze distruttive della nostra epoca. Una maggiore consapevolezza di queste forze dimostrerà che lo scopo del Demiurgo è di impedire la nostra ascesa verso il vento del nord, facendo cadere il nostro spirito in un abisso buio che ci cattura nel ciclo infinito del samsara.